Relatrice: Isa Guastalla
Forse la bellezza, ma sicuramente la lettura, anche la lettura ad alta voce, contribuirà a salvare il mondo. Sarà la lotta all’indifferenza, alla mancanza di impegno, al qualunquismo che darà vita ad un’umanità più accorta nel comprendere quanto accaduto e nell’interpretare la contemporaneità.
Una lotta che Isa Guastalla ha intrapreso da tempo senza generare conflitti, ma con atteggiamento determinato teso a suggerire metodi interpretativi: leggere, leggere e comunicare e ascoltare quanto recepito.
Così è nella sua relazione Una scrittrice ci racconta Maria Luigia, e altro.
La scrittrice è Francesca Sanvitale, una delle protagoniste della vita culturale italiana. Lavorò infatti a lungo in Rai, collaborò a quotidiani come La Nazione, Il Messaggero e l’Unità e diresse le riviste letterarie Nuovi Argomenti e MicroMega. Esordì nel 1972 con Il cuore borghese, raccontò la famiglia, la donna e il valore della letteratura, affiancando alla produzione di narrativa anche numerose opere di critica. Nei suoi libri la Sanvitale si occupò del passato, quello però dei “fatti comuni”. Con il suo ultimo romanzo, L’inizio è in autunno, Francesca Sanvitale fu vincitrice nel 2008 del Premio Chiara e del Premio Viareggio per la narrativa.
Il romanzo che ci racconta di Maria Luigia è “Il figlio dell’Impero” in cui, in più di 600 pagine, con straordinaria abbondanza di elementi, di resoconti storici, di impressioni, si delinea la vita del “Re di Roma”. Di quel Napoleone II destinato a divenire Imperatore quando aveva tre anni e da allora distaccato dal padre, portato alla Corte degli Asburgo perché la madre, Maria Luisa o Maria Luigia, era figlia dell’Imperatore d’Austria.
Si vede alla nascita, nell’infanzia e nell’adolescenza, fino alla sua precocissima morte a 21 anni.
A fianco del “Re di Roma” (che quando sarà alla corte degli Asburgo sarà chiamato Franz: come del resto la madre, Maria Luisa quando è in Francia e Maria Luigia quando è in Austria o a Parma) ecco approfonditi tanti personaggi: le contraddizioni di Maria Luisa, i suoi stati d’animo altalenanti: da una parte dolore (moderato) per la sconfitta di Napoleone e dall’altra la contentezza per la vittoria del padre, Imperatore d’Austria, i vari educatori a Vienna di Franz, scrittori come Balzac, Chateubriand, Benjamin Constant, i grandi politici come Tayllerand, Metternich, o Fouchè.
Sullo sfondo il Ducato di Parma, il mondo misterioso che aveva, agli occhi di Franz, inghiottito la madre Maria Luisa.
Isa Guastalla indaga, fa postille e chiosa. Soprattutto legge a voce alta e ci fa recepire quanto ci era sfuggito per distrazione o noncuranza.
Così facendo contribuisce alla nostra salvezza.
Maria Pia Bariggi
ultimo aggiornamento della pagina: 18 aprile 2016