Concorso 2018
sul tema «Insieme»

Al Comitato di Parma della “Dante Alighieri” ed in particolare al suo Presidente e al Comitato Direttivo è particolarmente caro far conoscere lo scritto che, con grande sensibilità, ha voluto indirizzarci il Dirigente Scolastico Provinciale dott. Maurizio Bocedi, preso da altri gravosi impegni istituzionali.

Di seguito, il testo letto dal dott. Peticca davanti al folto pubblico convenuto nel nuovo salone:

 

All’ASSOCIAZIONE CULTURALE
Dante Alighieri
Parma

 

Un caloroso saluto a tutti i presenti.

Desidero partecipare le mie congratulazioni e il mio plauso per la buona riuscita di questa iniziativa ormai fortemente consolidata nelle scuole del nostra provincia e ottimamente organizzata  dalla Dante Alighieri.

Ringrazio gli organizzatori e tutti quelli che hanno preparato la manifestazione, il presidente della Dante dr. Angelo Peticca, ma soprattutto gli studenti di ogni ordine e grado di scuola che hanno partecipato a questo 44° Concorso di Poesia.

Sono convinto, altresì, che la poesia sia estremamente necessaria in quanto ottima forma d’arte e capace di orientare i giovani ad esprimersi ed esortarli alla riflessione e alla profondità di pensiero.

Sottolineo, inoltre, che non mi riferisco solo alla poesia scritta, all’arte letteraria in sé, ma soprattutto ad una concezione poetica della vita.

Bisogna tornare a guardare intorno a noi con occhi semplici e meravigliati, dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi che è l’essenza della bellezza e della semplicità a renderci felici. Rincorrere falsi idoli e restare impantanati nella moda e negli schemi che qualcuno ha deciso per noi, con buona probabilità ci renderà schiavi, omologati e infelici.

E con questo auspicio cari studenti che rivolgo a tutti voi, ai vostri insegnanti, ai vostri genitori il mio augurio per un avvenire sereno e colmo di soddisfazioni e spero di vero cuore che possiate sempre dedicarvi a questo impegno che vi coinvolge nella voglia di scrivere e leggere  sempre più convinto come sono che:

la poesia cari bambini e cari ragazzi siete voi,
voi che non vi arrendete mai,
voi che sorridete, amate, giocate, imparate
apprezzate il mondo e lo sapete guardare
come gli adulti non sanno più fare.

 

Maurizio Bocedi
Provveditore agli Studi di Parma

 


 

ultimo aggiornamento della pagina: 30 maggio 2018