Su gentile invito dell’Associazione Voglia di Leggere, a cui ci lega una fattiva collaborazione, una delegazione della Dante di Parma il 14 maggio 2022 è partita per Lerici per rendere omaggio alla statua di Dante, sistemata nel 2021 nel giardino prospiciente il mare. All’appuntamento erano presenti il Sindaco della cittadina, Leonardo Paoletti, e una delegazione della Dante di Genova, il cui Presidente, Francesco de Nicola, ha tenuto una splendida relazione sui viaggi di Dante in questo territorio e nella Liguria tutta. Il viaggio, dopo un buon pranzo a base di pesce, prevedeva una tappa a Sarzana. Qui giunti abbiamo ammirato tratti delle storiche mura con possenti torrioni e le due porte di accesso: Porta Romana e Porta Parma. Ci siamo inoltrati nelle vie del centro, impreziosite da varie dimore signorili e da importanti edifici religiosi, come la concattedrale di Santa Maria Assunta, dalla facciata in marmo bianco con un bel portale con lunetta a mosaico. L’interno, vasto e caratterizzato da più stili, conserva nella cappella sinistra del transetto la più antica croce dipinta firmata da Maestro Guglielmo e datata 1138.
Il Cristo crocefisso è raffigurato come trionfante (Christus triumphans), con scene della Passione dipinte ai lati del corpo e iscrizioni a spiegazione delle immagini.
Ma a Sarzana non potevamo trascurare la Cittadella, nota anche col nome di Fortezza Firmafede, che attrae con il suo fascino particolare. Fu costruita nel 1487, sui resti di una precedente fortezza, per desiderio di Lorenzo il Magnifico che si avvalse del lavoro di importanti architetti militari. È circondata da un fossato, ora ricoperto da erba, e l’esterno ha forma di quadrilatero, mentre al centro del cortile interno si trova un maschio e vi si accede tramite un ponte in pietra. Da uno slargo tra i bastioni, abbiamo ammirato la Fortezza di Sarzanello, che si trova sulla collina dove sorse il primo nucleo abitativo del paese ligure. Continuando la visita nell’animato centro storico di Sarzana siamo arrivati nella centrale piazza Matteotti, circondata da molti palazzo antichi come Palazzo Roderio, oggi sede del Municipio. In facciata, davanti alla lastra di marmo dedicata a Dante, il professor De Nicola ha ricordato che i documenti attestano che a Sarzana, nell’antica piazza della Calcandola, la mattina del 6 ottobre del 1306, Dante ricevette da Franceschino Malaspina dello Spino Secco, Marchese di Mulazzo, la procura generale valida per concludere la pace con Antonio Nuvolone da Camilla, vescovo-conte di Luni. Di lì a poco a Castelnuovo Magra, in Lunigiana, Dante stipulò (è questo uno dei pochi dati sicuri relativi alla sua biografia) un atto di pace tra gli stessi marchesi e il Vescovo-conte di Luni.
Il Cristo crocefisso è raffigurato come trionfante (Christus triumphans), con scene della Passione dipinte ai lati del corpo e iscrizioni a spiegazione delle immagini.
Ma a Sarzana non potevamo trascurare la Cittadella, nota anche col nome di Fortezza Firmafede, che attrae con il suo fascino particolare. Fu costruita nel 1487, sui resti di una precedente fortezza, per desiderio di Lorenzo il Magnifico che si avvalse del lavoro di importanti architetti militari. È circondata da un fossato, ora ricoperto da erba, e l’esterno ha forma di quadrilatero, mentre al centro del cortile interno si trova un maschio e vi si accede tramite un ponte in pietra. Da uno slargo tra i bastioni, abbiamo ammirato la Fortezza di Sarzanello, che si trova sulla collina dove sorse il primo nucleo abitativo del paese ligure. Continuando la visita nell’animato centro storico di Sarzana siamo arrivati nella centrale piazza Matteotti, circondata da molti palazzo antichi come Palazzo Roderio, oggi sede del Municipio. In facciata, davanti alla lastra di marmo dedicata a Dante, il professor De Nicola ha ricordato che i documenti attestano che a Sarzana, nell’antica piazza della Calcandola, la mattina del 6 ottobre del 1306, Dante ricevette da Franceschino Malaspina dello Spino Secco, Marchese di Mulazzo, la procura generale valida per concludere la pace con Antonio Nuvolone da Camilla, vescovo-conte di Luni. Di lì a poco a Castelnuovo Magra, in Lunigiana, Dante stipulò (è questo uno dei pochi dati sicuri relativi alla sua biografia) un atto di pace tra gli stessi marchesi e il Vescovo-conte di Luni.
Lori Carpi
ultimo aggiornamento della pagina: 5 giugno 2022