Aggiorniamo la Commedia

Isa Guastalla e Francesco Soncini
all’incontro del 26 ottobre

Ricchezza e facilità del segno grafico, rarissimi spazi vuoti, sbrigliata fantasia che si traduce in invenzioni stupefacenti e colori solari.

Sono gli elementi con i quali Isa Guastalla presenta “Aggiorniamo la Commedia” di Francesco Soncini, Soncio.

Letteratura, comunicazione, aggiornamento: è questa una trinità intorno alla quale si cerca una nuova teologia della cultura. E la letteratura naturalmente è il termine più problematico: ha un passato nobile, nasce da una tradizione e tuttavia, per non soccombere, deve accettare le condizioni imposte da un presente che è già futuro e deve aggiornarsi.

L’aggiornamento della Commedia ad opera del Soncio, nulla toglie, anzi aggiunge. Soncio, l’eccellente artigiano, lo sperimentatore, l’esploratore di mondi reali e possibili sa che “i cattivi sono sempre cattivi e i buoni continuano ad arrivare nell’alto dei cieli, ma le categorie dei peccatori e dei corrigendi, così come i Beati, sono aumentate di specificità. Per questo è stato chiesto al Poeta un aggiornamento… e Dante si è servito di un intermediario… il disegnatore”.

Con la scaltra prudenza del senior e la leggerezza dell’eterno bambino, Soncini si fa piccolo ragno, moltiplica il movimento narrativo e converge sul presente accompagnando le illustrazioni con terzine.

L’inquinamento ambientale, l’egemonia del Denaro, gli orrori della guerra, la Scienza senza sentimento, la Politica che non mantiene le promesse, la Televisione definita “quarta parca” sono alcuni dei temi che l’autore affronta.

Superato l’incubo dell’Ade, incontrate l’anime dei buoni che devonsi purgar transita in Paradiso e vidi gente comun ma meglio assai che in lor vita e pria del sonno eterno dieder prova d’amor quant’altri mai.

Scioperanti, pompieri, insegnanti, donatori di organi, religiosi, gelatai ambulanti, polizia stradale popolano il Paradiso con gli anoressici (gli attuali affamati), i perseguitati dalla giustizia, i mansueti.

Fra l’Inferno del traffico e il Paradiso di occhi sorridenti, il Soncio, il piccolo ragno, ha indicato la strada: chi dà un sorriso, per nulla o per mestier, purché sia sano, guadagnasi per sempre il Paradiso.

Maria Pia Bariggi

 

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ultimo aggiornamento della pagina: 6 dicembre 2015