Ed invero, ancora una volta siamo grati ai vertici del quotidiano locale, fondato nel lontano 1728, per la preziosa disponibilità, l’attenzione, la sensibilità e lo spirito di collaborazione con cui seguono e danno notizia delle attività culturali della Dante di Parma, sia durante le usuali conferenze dei cc.dd. Lunedì della Dante, sia durante la cerimonia di premiazione, alla presenza delle Autorità istituzionali, dei vincitori del concorso annuale di liriche inedite, che la Dante rivolge agli studenti delle istituzioni scolastiche del nostro territorio.
Una peculiarità della conferenza, poi, è stato l’affettuoso incontro tra Rinaldi ed Isa Guastalla, sua indimenticata docente ai tempi del liceo, impreziosito da ricordi e condivisioni.
Rinaldi ha coinvolto il numeroso ed attento pubblico degli iscritti e simpatizzanti della Dante, intrattenendolo su una tematica di grande attualità: Gianni Brera, un classico del Novecento, ripercorrendo con emozione anche alcuni episodi personali relativi al primo incontro, da giovane adolescente, con il Nostro.
“Brera è stato l’inventore di un linguaggio inimitabile e la sua vera rivoluzione è consistita nel porre la tecnica al centro dei resoconti sportivi”, così ha risposto Rinaldi ad una delle tante domande fatte dai presenti, spiegando, poi, anche il significato del termine Senzabrera.
A testimonianza e ricordo dell’interessante e piacevole incontro, nonché quale ringraziamento nei confronti del nostro illustre ospite, ho ritenuto di postare qui di seguito il bellissimo articolo scritto dallo stesso Rinaldi sulla Gazzetta di Parma dello scorso 18/12/22 “Trent’anni senza Gioânn Brera”.
Parma, lì 20 febbraio 2023
Angelo Peticca
ultimo aggiornamento della pagina: 10 marzo 2023