Dal pianeta Terra alla Val Parma.
Una storia di quattro miliardi di anni
In principio fu una nebulosa.
Siamo soli nell’universo?
I continenti: 200 milioni di anni di vagabondaggio.
Il mondo nel futuro:
- la California si stacca dal Nordamerica;
- il Nordamerica si stacca dal Sudamerica;
- il Mediterraneo si chiude;
- l’India si sposta verso est;
- l’Arabia si unisce all’Africa.
Il prof. Zanzucchi, dopo avere toccato temi scientifici estremamente affascinanti anche per l’alone di mistero che ancora li circonda, si è soffermato dapprima sulla descrizione della struttura interna della terra la cui conoscenza riguardo a densità, temperatura e composizione è dovuta allo studio dei fenomeni sismici; in seguito è passato al movimento delle masse continentali sulla superficie del Pianeta a partire dall’ultimo evento di frammentazione del supercontinente Pangea, iniziato 200 milioni di anni fa nel periodo Triassico del Mesozoico. Ci ha spiegato, attraverso la teoria delle zolle, come e perché si sono distaccati, in epoche diverse, i continenti, iniziando dall’India con un lento moto di deriva verso Nord. Questo processo di collisione è responsabile degli eventi sismici e dell’origine delle montagne (orogenesi), fra le quali ci riguardano da vicino le due grandi catene montuose italiane, le Alpi e gli Appennini. La loro formazione è avvenuta nel corso del terziario, un’era geologica iniziata circa 65 milioni di anni fa, un tempo relativamente recente se si considera che la Terra si è formata circa quattro miliardi e mezzo di anni fa. Durante il terziario lo scontro della zolla continentale africana con quella europea ha causato l’innalzamento delle rocce sottomarine, che ha generato i nostri rilievi, (le ofioliti, rocce basaltiche appartenenti a crosta oceanica in espansione, ne sono una testimonianza tangibile). L’attuale posizione dei continenti è destinata a cambiare ulteriormente nel tempo ed i geologi prevedono, nei prossimi 50 milioni di anni, un ampliamento dell’oceano Atlantico, lo spostamento a nord dell’Australia, la chiusura del mare Adriatico per la rotazione ad est della penisola italiana, compressa dalla placca africana. Un filmato ha concluso la conferenza del prof. Giorgio Zanzucchi, la cui sapienza e capacità di comunicazione hanno permesso a tutti i presenti di comprendere e di seguire con grande interesse.
Lori Carpi
ultimo aggiornamento della pagina: 14 novembre 2012
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