“Passavano e passavano i fuggiaschi . Piegati tutti verso terra, schiene coperte d’onta e di fango, passavano trascinando la loro miseria sulla strada, strisciando i piedi appesantiti, mugulando maledizioni e preghiere.
(Diario di Angelo Gatti)
I profughi della Grande Guerra nel parmense – di Alessandra Mastrodonato e Domenico Vitale.
I due ricercatori dell’Istituto ISREC presentano un argomento di storia contemporanea del tutto inedito e aprono uno squarcio sulle sofferenze della Prima Guerra Mondiale, facendoci riflettere una volta di più sull’inutilità della guerra.
L’incontro si tiene alle ore 16 presso l’Istituto ISREC vicolo delle Asse, n°5, Parma.
Il Presidente del Comitato
della Dante di Parma dr. Angelo Peticca
La conferenza del 12 dicembre conferma che nulla è cambiato per le popolazioni che vivono su territori di guerra. La guerra, infatti, colpisce duramente i soldati ma altrettanto i civili. I profughi di ieri assomigliano agli Ucraini di oggi; gente dolente che lascia la propria famiglia, la casa, la patria, la lingua, gli affetti. Per salvare la vita donne, bambini e vecchi affrontano l’ignoto, si adattano a situazioni precarie e disagevoli e spesso si scontrano con la freddezza e l’insofferenza di chi li accoglie. La loro unica speranza è di tornare, ma anche qui la disillusione è cocente: le loro città e i loro paesi sono macerie.
Su questi temi TUTTI dovrebbero profondamente riflettere.
Lori Carpi
ultimo aggiornamento della pagina: 16 dicembre 2022