Relatrice: Silvia Perucchetti
Lunedì 21 novembre 2016, presso l’Auditorium di via Bruno Longhi, una giovane musicologa, Silvia Perucchetti, per la “Dante” di Parma ha dissertato relativamente a donne compositrici e musiciste. Immediatamente ciò che più stupisce è la ricchezza delle argomentazioni che pongono in luce una materia vasta e complessa che la nostra oratrice sintetizza in modo accessibile ed efficace.
Con una lunga teoria di donne protagoniste nel campo della musica antichi strumenti musicali sono emersi dall’oblio: l’aulos, uno strumento a fiato sacro al culto di Diòniso, la cetra, utilizzata generalmente per accompagnare i racconti delle leggende degli dei e degli eroi, la lira, la siringa o flauto di Pan, la salpinx, i cimbali, i sistri e i crotali.
Ricorrendo ad un ricco repertorio iconografico, sono state delineate figure femminili quali, in primo luogo, quella di Santa Hildegard von Bingen. Fondatrice del monastero di Bingen am Rhein, le sue composizioni (i suoi inni, i suoi Carmina) sono raccolte sotto il titolo Symphonia harmoniae caelestium revelationum, opera comprendente 77 brani, suddivisi in antifone, inni, responsori e sequenze, in strettissimo legame con la liturgia. Ildegarda compose anche Ordo Virtutum, con 82 melodie per lo più in stile sillabico, opera di alto valore estetico e teologico, in cui è messa in scena con figure allegoriche la vittoria dell’anima sul diavolo con l’aiuto delle virtù.
La Perucchetti porta quindi l’attenzione su Beatriz de Dia, conosciuta come la Contessa di Dia, o Comtessa de Dia in occitano, che è stata la più famosa tra le trobairitz, originaria del Delfinato, vissuta nella seconda metà del 1100 tra Provenza e Lombardia.
Interi secoli sono percorsi alla ricerca di donne a fatica protagoniste nell’ambito musicale. E, finalmente, la prima musicista di professione: Francesca Caccini, compositrice, clavicembalista e soprano. Fu la prima donna a scrivere un’opera teatrale. Figlia di Giulio Caccini, è considerata una fra le donne che maggiormente contribuirono all’evolversi della nascente musica barocca all’inizio del Seicento. Esponente di rilievo nel panorama musicale del 1600 fu anche Barbara Strozzi compositrice e soprano.
Altre personalità si aggiungono: Clara Josephine Wieck Schumann, pianista e compositrice tedesca, moglie del compositore Robert Schumann.
In particolare la relatrice ricorda la figura di Cécile Louise Stéphanie Chaminad che iniziò all’età di otto anni a scrivere musica da chiesa e che Georges Bizet definì «il mio piccolo Mozart». La compositrice dal 1881 iniziò a pubblicare i suoi lavori, di svariato genere, ottenendo nel tempo un crescente apprezzamento. Nel 1913 ottenne la Legione d’Onore, prima donna compositrice destinatari del prestigioso riconoscimento. Diede origine alla grande tradizione francese della chanson, portata ai massimi livelli da Edith Piaf, Ives Montand, Charles Trénet e da George Brassens.
Maria Pia Bariggi
ultimo aggiornamento della pagina: 7 dicembre 2016