Laura Minto, nata in Argentina da genitori italiani, è stata avviata allo studio della musica dalla mamma che era una cantante lirica.
Trasferita con la famiglia in Italia, ha continuato gli studi e si è laureata in Materie letterarie, ma nel contempo ha seguito studi musicali conseguendo il diploma in Flauto presso il Conservatorio di Musica Pollini di Padova e, in seguito, si è diplomata in Didattica della musica.
Ha svolto la professione di docente di Educazione Musicale nella Scuola Media, seguendo sempre corsi di aggiornamento e frequentando vari teatri.
Ha tenuto corsi di approfondimento in vari ambiti musicali e corsi di formazione per docenti di musica. Attualmente si occupa di conversazioni musicali presso l’Unione Italiana Ciechi di Parma.
Laura Minto introduce la sua conferenza illustrando i numerosi cambiamenti che la fine dell’Ottocento e il primo Novecento apportano alle società di tutto il mondo.
Sono state fatte moltissime scoperte ed invenzioni, non solo in campo bellico, con lo scoppio delle due guerre, ma anche nei settori sociale, medico, scientifico, economico ed artistico.
Naturalmente la musica subisce l’influenza del tempo e s’insinua o, ancor più, irrompe in ambiti mai prima sperimentati.
Parte da qui un elenco di compositori e direttori d’orchestra che connotano questo periodo; artisti che si allontanano sempre più dal romanticismo ottocentesco per inventare moderne stagioni musicali caratterizzate da novità come l’aumento del numero degli strumenti orchestrali, la presenza di voci-stumento sino ad arrivare alla musica elettronica.
La relatrice espone la biografia e la produzione di questi grandi direttori e compositori novecenteschi, che non temono di trascurare le correnti musicali tradizionali per cercare nuove sonorità sia vocali sia strumentali più in sintonia con la loro epoca (atonalità, dodecafonia, Seconda Scuola di Vienna). Accettano, inoltre, di collaborare a spettacoli teatrali e di ballo (ad esempio, su richiesta del direttore artistico russo Sergei Pavlovich Diaghilev), a comporre colonne sonore di film, a incidere dischi.
Il panorama musicale si contamina e non ha più confini né sonori né geografici.
Cita le opere più famose e quelle più di nicchia e, durante l’ascolto dei brani, fa notare la residua influenza della musica dei paesi d’origine unita alla prepotente capacità di raggiungere sonorità nuove, diverse come diverso è il loro presente.
Bravissima Laura Minto. Alla fine grandi applausi e consensi dal pubblico.
Artisti e opere citate:
- Gustav Mahler – Sinfonie e Lieder
- Richard Strauss – Così parlò Zaratustra – Don Chisciotte
- Igor Stravinsky – Orfeo – La Sagra della Primavera – L’uccello di fuoco – Petruska – Pulcinella – Histoire du soldat
- Rimski Korsakov – La grande Pasqua russa
- Dimitrij Sciostakovic – Il naso
- Arnold Schönberg – Pierrot lunaire
- Karlheinz Stockausen – Zyklus – Momente – Carré
- Arturo Toscanini – Uno dei maggiori direttori d’orchestra di tutti i tempi
- Arthur Rubinstein – Uno dei più grandi pianisti del ventesimo secolo
- Leonard Berstein – West side story
- Serghei Prokofiev – Romeo e Giulietta – Pierino e il lupo – Danza dei cavalieri
Lori Carpi
Galleria d’immagini della conferenza del 6 novembre 2023
Per le fotografie della conferenza del 6 novembre 2023 sul tema “Il Novecento. Le nuove correnti musicali” il Comitato della Dante di Parma è grato alla Socia Nathalie Giaffreda del Comitato locale.
ultimo aggiornamento della pagina: 12 marzo 2024