29 aprile 2013
In occasione dell’incontro con il Segretario Generale della Società “Dante Alighieri” Sede Centrale di Roma
dott. Alessandro Masi, MUP Editore e Società “Dante Alighieri” Comitato di Parma presentano
La letteratura a Parma dal 1200 ad oggi
Lunedì 29 aprile 2013, ore 16.00
Sala delle Feste – Banca Monte
piazzale Sanvitale • Parma
In dialogo con Alessandro Masi, Nicola Catelli
Ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa
e coautore del volume Le lettere,
IX uscita dell’enciclopedia Storia di Parma.
ingresso libero
In occasione dell’evento, a tutti gli amici della Dante sarà nservato uno sconto speciale sull’acquisto del volume Le lettere (offerta valida nel punto vendita MUP – vicolo al Leon d’Oro, 6 – Parma)
Comunicato stampa
Lunedì 29 aprile, alle ore 16.00, nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale, sede di Banca Monte Parma (piazzale J. Sanvitale, 1 – Parma), si terrà il settimo incontro del ciclo di attività della Società “Dante Alighieri” Comitato di Parma, che vedrà la presenza del Segretario Generale della Società “Dante Alighieri” Sede Centrale di Roma, dott. Alessandro Masi. In occasione della presenza del dott. Masi, l’incontro, realizzato in collaborazione con la casa editrice parmigiana MUP Editore, sarà dedicato al tema “Letteratura a Parma dal 1200 ad oggi”, argomento ampiamente trattato nel volume Le lettere, quinta uscita dell’enciclopedia Storia di Parma, realizzata da MUP Editore in collaborazione con Università degli Studi di Parma e con il sostegno di Fondazione Monte di Parma e Camera di Commercio di Parma. In dialogo sul tema con il dott. Masi sarà il dott. Nicola Catelli, Ricercatore della Scuola Normale Superiore di Pisa. L’ingresso è libero.
Il libro
Messo a punto da un’équipe di studiosi, il volume Le Lettere esplora e approfondisce la tradizione letteraria del nostro territorio, con la pubblicazione di inediti emersi nel corso delle ricerche. Si suole fare esordire la letteratura a Parma nel tardo Duecento con un’opera peculiare, scritta in latino, la Cronica di Salimbene de Adam (1221-1288). Nel Trecento, il ripetuto soggiorno di Petrarca a Parma segna un momento importante nella cultura della città, con la riscoperta dei classici e la ripresa dei generi antichi che porterà, nel primo Quattrocento, a esponenti di rilievo nell’ambito della cultura umanistica, quali Enea Irpino, Angelo Maria Arcioni, Pomponio Torelli, e ancora alla nascita delle Accademie e di una letteratura propriamente “farnesiana”. Al mecenatismo dei Farnese, all’ottima amministrazione dei Borbone, al saggio governo di Maria Luigia si deve un lungo periodo di intensa attività letteraria e artistica. Sono secoli di splendore per il ducato, al centro della vita culturale non solo parmense e dell’interesse di visitatori e scrittori, di letterati italiani e stranieri. Per l’età moderna grande attenzione è riservata a figure come Carlo Innocenzo Frugoni e alla nascita di pubblicazioni periodiche, antesignane degli odierni giornali. Con l’Unità nazionale, mutate radicalmente le istituzioni, anche il profilo letterario cambia, assumendo caratteri provinciali. Una grande rinascita si ha però nel Novecento: dopo gli interessanti esordi futuristi, il periodo più importante per la storia letteraria parmense della prima metà del secolo, e uno dei più fecondi in assoluto, è quello compreso fra gli anni Venti e gli anni Cinquanta-Sessanta, una irripetibile stagione letteraria, in cui Parma diventa un crogiuolo di idee e di impulsi vitali per le arti nel loro complesso, dalla letteratura al teatro al cinema, con la fondazione di riviste e pagine letterarie. Alcuni protagonisti e le propaggini di quel periodo hanno caratterizzato anche la seconda metà del Novecento, fino ai nostri giorni.
ultimo aggiornamento della pagina: 12 giugno 2013