Conferenza a cura di Stefano Mazzacurati
I “Lunedì della Dante” inaugurano il loro percorso culturale con la prima ed interessante conferenza di questo semestre, tenuta da Stefano Mazzacurati, Consigliere del Direttivo della Dante cittadina, Psichiatra e scrittore, membro dell’International Pen Club ed autore di numerosi scritti per quotidiani e periodici.
L’illustre relatore nel presentare “Lo sguardo di Goya. Psicologia del pittore della tolleranza” che si terrà il prossimo lunedì 26 febbraio, come al solito presso l’Istituto Storico ISREC in vicolo delle Asse n° 5, ma con inizio alle ore 16,30 e non già alle 16,00, afferma che “scrivendo di Francisco Goya, del suo spirito, l’ho incontrato, dentro di me”. È un incontro con lo spirito dell’artista, vissuto fra tele e pennelli, in modo passionale e disincantato.
E Mazzacurati continua, precisando che l’attuale conferenza ripropone una tematica tenutasi in città tempo addietro, per la mostra Las goyescas presso la Pinacoteca Stuard, quando Direttore era il compianto ed indimenticabile Francesco Barocelli, nell’ambito dell’evento Goya – I disastri della guerra.
Piace ricordare, al riguardo, che Goya fu nobile e popolare, pur se non figlio del popolo, lui di padre borghese e madre hidalga, modesto lignaggio nobile.
Sullo sfondo di una Spagna maestosa e superba, ma anche orrendamente ferita dagli scempi dell’Inquisizione e dell’invasione francese; di orribili guerre civili; all’ombra di ragazze e duchesse, in vario modo amate, corti reali e carceri, streghe, feste popolari e alta società, trame illuministe e sospetti della reazione, lo sguardo di Goya si fece stanco, dopo una patologia tuttora poco chiara, malinconica.
Limitativo dirla depressione, perché scorreva su un alveo più vasto, una sofferenza esistenziale che condusse Goya a un distacco fisico e psicologico dagli eventi e dalla Spagna, perdendosi nel disincanto.
Galleria d’immagini della conferenza “Lo sguardo di Goya – Psicologia del pittore della tolleranza” – 26 febbraio 2024.
Le fotografie sono della socia signora Nathalie Giaffreda, cui va il cordiale ringraziamento della Dante di Parma.
ultimo aggiornamento della pagina: 12 marzo 2024