“Una città teatro.
Ma il Regio merita più amore”
Conferenza di Lucia Fornari Schianchi
al Ridotto del Regio
26 marzo 2014
“Parma non è solo una città di teatri, è prima di tutto una città-teatro”. Sono parole di Lucia Fornari Schianchi che ha tenuto al ridotto del Teatro Regio di Parma una conferenza sul tema “Ogni città un teatro. Parma un caso esemplare”. Organizzato dalla Società Dante Alighieri comitato di Parma (in collaborazione con Parma-Teatro nell’ambito del progetto di promozione culturale del Teatro Regio), e introdotto da Angelo Peticca, presidente della Alighieri, l’incontro è stato occasione per parlare di storia dei teatri, di restauri (specie quelli effettuati quando la Fornari Schianchi era direttore della Galleria Nazionale di Parma e poi soprintendente al Patrimonio storico artistico di Parma e Piacenza) e della situazione attuale, con qualche preoccupazione: “Il Regio deve essere sottoposto ad una manutenzione continua, non solo per l’uso musicale, ma perché è un bene in se stesso” ha sottolineato la Schianchi. “Anche i dettagli sono importanti: i tappeti, le poltrone dei palchi… L’educazione, l’attenzione, l’amore per questa struttura non sono solo un problema economico”.
La Fornari Schianchi ha poi raccontato la nascita del Farnese e del Regio, fornendo anche molti dati: “In Emilia Romagna – ha ricordato – sono oggi attivi 80 teatri storici. Nell’Ottocento solo Parma ne aveva 80, oggi ne abbiamo venti e facciamo fatica a mantenerli. Sono dati che fanno meditare sull’evoluzione della città e sugli aspetti culturali”. “Parma è una città scenica – ha aggiunto l’ex soprintendente – per la sua logica, la sua collocazione geografica, per il fiume, i suoi ponti e per la visuale verso gli Appennini. Anche i Parmigiani sono un po’ teatrali, amano essere in vista, è una questione di carattere”.
Un motivo in più per tutelare questo patrimonio.
Lucia Brighenti
dalla Gazzetta di Parma di venerdì 4 aprile 2014
ultimo aggiornamento della pagina: 19 aprile 2014