Parma-Luni
corridoio storico, attuale
e futuro di interesse europeo

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La conferenza del 23 ottobre vede l’intervento di Italo Pizzati, dottore in Scienze Forestali, Presidente della A.P.S. Comunità del Cibo di Crinale 2040, ricercatore e studioso di storia.

Il relatore intratterrà i presenti sul tema Parma-Luni: corridoio storico, attuale, futuro di interesse europeo.

Sono passati 2200 anni da quando il console romano Marco Emilio Lepido, dopo aver fondato Parma, realizzò il porto di Luni, attraversando l’Appennino parmense e la Lunigiana. Venne così creato un collegamento che si rivelerà di grande importanza strategica, una via che nei secoli verrà percorsa da pellegrini, viandanti, truppe, mercanti. La prima autostrada con inizio dal Po.

Con Italo Pizzati ne rivivremo la storia e la trasformazione.



Il 23 ottobre il racconto di Italo Pizzati, presidente della Comunità del Cibo del Crinale, ci ha accompagnato da “Parma a Luni: corridoio storico, attuale e futuro di interesse europeo”. Ricercatore e studioso di storia, con passione e profonda conoscenza, ha presentato il progetto promosso da due associazioni, la Giuseppe Micheli e la Comunità di Crinale, per dare al percorso un rinnovato ruolo di collegamento tra Mar Tirreno, Appennino, Pianura Padana e da qui proseguire verso il Brennero e il Nord d’Europa.

Il relatore ricorda che sono passati 2200 anni da quando il console romano Marco Emilio Lepido fondò nel 183 a.C. la colonia romana di Parma e realizzò il porto di Luni attraversando l’Appennino parmense e la Lunigiana, aprendo una via che nei secoli verrà percorsa da pellegrini, monaci, viandanti, mercanti, truppe e briganti. Varia umanità in movimento lungo quattro tracciati storici: via degli Abati da Bardi a Luni (Passo del Brattello), via Francigena da Fidenza a Luni (Passo della Cisa), via Longobarda da Colorno a Bagnone (Passo del Cirone), via dei Linari dal Po ad Aulla (Passo del Lagastrello).

“Paleoautostrade” di trasmissione di cultura attraverso castelli, borghi, abbazie; di incontri e scontri tra popoli; di trasporto di merci e derrate alimentari. Da Luni, ad esempio, partiva il sale, prezioso oro bianco fondamentale per la conservazione dei cibi, e da Carrara il marmo.

La realizzazione del progetto – sottolinea Pizzati- richiede il recupero della Storia del passato, utile per prevedere il futuro e l’interazione tra cultura, architettura, paesaggio, prodotti agroalimentari; indispensabile per riscoprire ed acquisire una reale conoscenza di un territorio ricco di zone ad alta concentrazione di biodiversità e di eccellenze enogastronomiche che ne rappresentano la vocazione principale e distintiva.

L’incontro si è concluso con la proiezione di suggestive fotografie di Gigi Montali: campi coltivati, prati fioriti, castelli, pievi solitarie, scorci di piccoli borghi, paesaggi montani, antichi mulini, botteghe artigianali, le stele misteriose di Pontremoli, l’anfiteatro romano di Luni.

Dal grande fiume Po al mare, una terra con molte potenzialità e che può offrire nutrimento al corpo e allo spirito.

Marisa Dragonetti



Galleria d’immagini della conferenza del 23 ottobre 2023

Per le fotografie della conferenza del 23 ottobre 2023 sul tema del corridoio storico Parma-Luni il Comitato della Dante di Parma è grato a Luciano Carbognani dell’Associazione Amici del Maria Luigia.

ultimo aggiornamento della pagina: 27 ottobre 2023