attività culturali, caffè letterari, incontri, news, Parma

Programma
dei Caffè letterari
I periodo 2019

03/04/2019

“Intorno ai tavolini dei Caffè è fiorita per molto tempo la cultura della città. Studenti e intellettuali, giornalisti e uomini di teatro si trovavano regolarmente nelle sale, ora ampie, ora anguste dei locali che circondavano la piazza e debordavano nelle vie che da questa partivano. E se, delle discussioni e del chiacchiericcio dell’Ottocento non sono rimaste molte tracce, rimane memoria degli incontri, delle serate e delle persone che hanno attraversato l’universo dei Caffè della città nel primo e nel secondo dopoguerra in due splendidi interventi di giornalisti parmigiani che ci consentono di rivivere la magica atmosfera di un’epoca.

All’angolo con Strada Vittorio Emanuele c’era il caffè Marchesi, il più illustre luogo di incontro, al piano terreno di Palazzo Fainardi, ispiratore di racconti letterari e di iniziative culturali.

Migliavacca, “violinista lacero e randagio, cieco, obeso e sbarbato come un diacono” – per dirla con Bruno Barilli- suonava la sua mazurka per i clienti seduti ai tavolini, che, nella bella stagione, invadevano la piazza oltre il marciapiede.” (Giancarlo Gonizzi)

Il Marchesi prese poi il nome di Caffè Grand’Italia e qui si riunivano anche i giovani allievi della Scuola d’Applicazione, Eugenio Montale e Sergio Solmi tra gli altri.

Montale strinse a Parma, al corso per allievi ufficiali, la sua prima amicizia letteraria: quella con il torinese Solmi, allora studente universitario quindi scrittore e poeta, che gli pubblicò nel 1922 sulla rivista torinese «Primo tempo», da lui diretta con Giacomo Debenedetti, i sette componimenti di Accordi e la poesia Riviere, lavori scritti tutti tra il ’19 e il ’21.

Lori Carpi